RIVISTA INTERNAZIONALE
ANNO I/ N. 1 - 2 marzo 2005 - EDUCAZIONE DEGLI ADULTI, LO STATO DELL'ARTE
 

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Le "buone pratiche" in Educazione degli Adulti.
a cura di B. Schettini e F.Toriello
Da qualche tempo il concetto di lifelong learning sembra essere diventato la chiave d'accesso alla soluzione di molteplici problematiche
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Eurobarometro dell'Agenda di Lisbona: gli Europei vedono più investimenti in conoscenza ed innovazione come chiave per una maggiore crescita.
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Valutazione di un'esperienza di circoli di studio

Alessandro Forzoni

PROGETTO "CIRCOLI DI CITTADINANZA"

1) Articolazione

 

"Circoli di cittadinanza" è un progetto promosso da Comitato Locale Zona Senese e dall'Associazione Pratika di Arezzo nell'ambito della campagna "Cittadiniamoci" e finanziato dall'Amministrazione Prov.le di Siena a valere sul P.O.R. Ob3, mis. C4.

Il progetto, che ha preso avvio nel mese di ottobre 2003, si è articolato nell'individuazione e realizzazione di 4 circoli di studio sul territorio dei comuni Ob.2 della Provincia di Siena.

 

I fase: pubblicizzazione, raccolta delle iscrizioni ed individuazione delle tematiche

È corrisposta con il periodo settembre - dicembre 2004, nel quale si è provveduto a diffondere l'iniziativa per l'individuazione dei circoli di studio. Per questa attività ci si è appoggiati ai comuni Ob.3, promotori essi stessi del progetto attraverso il Comitato Locale Zona Senese, che hanno realizzato una mappatura sul territorio di propria competenza delle realtà associazionistiche potenzialmente portatrici di interesse nei confronti dell'iniziativa.

Al termine del 2003 i quattro circoli di studio erano stati individuati nei Comuni di Asciano, Montalcino, Monteroni D'Arbia, Murlo.

Teniamo a precisare che i gruppi si sono costituiti attorno ad un interesse, un argomento liberamente scelto dagli stessi partecipanti. Grazie al lavoro congiunto dei partecipanti e dell'Associazione Pratika si è quindi provveduto alla definizione del programma con un maggiore dettaglio, focalizzando sulla tematica specifica ed individuando gli esperti che sarebbero intervenuti.

Il tema della cittadinanza ha in alcuni casi rappresentato un elemento ricorrente nella tematica affrontata, in altri è stato affrontato durante un incontro dedicato con un esperto che ha illustrato la campagna "Cittadiniamoci" ed ha stimolato la riflessione sul circolo di studio stesso, inteso come forte azione di cittadinanza.

Il circolo di studio infatti nasce proprio come iniziativa spontanea di un gruppo di cittadini che si stringono attorno all'interesse di approfondire determinate tematiche. Ci si unisce per soddisfare un bisogno espresso di formazione.

Le modalità non sono quelle canoniche della formazione professionale, in un circolo di studio, infatti, se pur accompagnati e stimolati dall'intervento periodico di esperti sulla materia, la modalità principale è quella dell'autoapprendimento, nella quale sono gli stessi partecipanti a definire il programma delle attività e ridefinirlo in itinere, in base a nuove esigenze e stimoli che emergono proprio dallo studio individuale e dagli input provenienti dagli esperti.

L'altro elemento caratterizzante è la trasversalità: non più classi selezionate in base a età, formazione, titolo di studio o classe sociale, l'unica caratteristica comune individuabile all'interno di un circolo è l'interesse verso la tematica scelta dagli stessi partecipanti.

Naturalmente questa fase è stata caratterizzata da un forte approccio partecipativo: sono state svolte numerose riunioni con i gruppi che avrebbero potuto costituire un circolo per disegnare assieme il percorso.

 

II fase: la realizzazione

I quattro circoli hanno preso avvio nel mese di gennaio 2004 e sono termnati durante la primavera. La loro durata è compresa tra 30 e 45 ore per circolo; si è scelto, in base alle risorse disponibili, di intervallare in ogni circolo un incontro in presenza di un esperto ed uno in autoapprendimento.

In ognuno dei circoli si è dedicato uno degli incontri ad una riflessione sul tema della cittadinanza e del circolo di studio come azione di cittadinanza attiva.

Ognuno dei circoli si è avvalso del supporto di un tutor che ha curato i rapporti tra l'organizzazione ed i partecipanti, infatti la natura stessa di un circolo di studio, in cui le attività e le stesse tematiche affrontate subiscono una continua ridefinizione in itinere, ha richiesto un forte lavoro di raccordo tra un'incontro e l'altro, oltre che il reperimento e la preparazione i materiali per i partecipanti.

 

2) Contenuti effettivamente svolti

 

Circolo di Monteroni.

"Il jazz afro-americano nel novecento".

Periodo di svolgimento: dal 12 Gennaio al 15 marzo 2004, in 10 incontri settimanali della durata di 3 ore ciascuno.

Il programma didattico, d'accordo con i partecipanti, è stata strutturato alternando incontri con esperti ad incontri in autoapprendimento.

La coesione all'interno del gruppo ha consentito la totale unanimità nella scelta dei temi da approfondire e degli esperti da individuare, tutte figure note nel panorama jazzistico italiano ed in alcuni casi internazionale. Il percorso didattico ha tracciato la storia del jazz, dalle origini fino ad oggi, affidando ad ogni esperto un circoscritto periodo storico, così da evitare sovrapposizione e ripetizioni degli argomenti.

Ogni incontro, in linea con il tema, si è articolato alternando momenti di riflessione e teorie sulla storia del jazz e dei suoi più importanti musicisti a momenti di ascolto di brani o visione di concerti e documentari.

Gli incontri in autoapprendimento hanno seguito le linee teoriche proposte dagli esperti. Successivamente ad ogni incontro con l'esperto, infatti, i partecipanti, sotto la guida del tutor, hanno proposto quali temi e argomenti approfondire nell'incontro successivo.

Le modalità di autoapprendimento utilizzate sono state la visione di film (sulla vita di Bix e di Charlie Parker) e l'ascolto guidato, organizzato per periodi storici e per artisti, supportati da materiale d'approfondimento.

 

Circolo di Montalcino.

"Le correnti artistiche del primo '900 con riferimento alla realtà locale"

Periodo di svolgimento: dal 28 Gennaio al 31 marzo 2004, in 10 incontri settimanali della durata di 2 ore ciascuno, e 2 visite guidate della durata di 5 ore ciascuna.

L'organizzazione didattica d'accordo con i partecipanti è stata strutturata alternando incontri con esperti ad incontri in autoapprendimento.

Il tema del circolo ha imposto un riallineamento degli argomenti successivo ad ogni incontro con esperto.

L'interesse dei partecipanti si è infatti concentrato dapprincipio sulle arti figurative e successivamente sulla letteratura.

Gli esperti individuati hanno seguito un percorso storico ben preciso, dalle avanguardie degli anni '20 e '30 del Novecento fino alla Seconda Guerra Mondiale.

Per quanto riguarda le arti figurative ci si è concentrati in particolare sull'espressionismo tedesco, trattato attraverso la visione di film ( "Il gabinetto del dottor Caligari" di Robert Weine; "Il Dottor Mabuse: il grande giocatore" di Fritz Lang; "Il Golem" di Paul Wegener; "Il mostro di Dusseldorf" di Fritz Lang) negli incontri in autoapprendimento e attraverso la proiezione di opere di arte figurativa e di cataloghi di mostre ed esposizioni.

L'analisi delle avanguardie tedesche ed europee ha affrontato anche l'architettura mitteleuropea, la Bauhaus e il Br ü cke.

Per quanto riguarda invece l'approccio alla letteratura, si è partiti subito da un panorama del contesto italiano, con particolare riferimento a Federigo Tozzi, in quanto autore senese, per spostarsi successivamente allo scenario europeo.

L'interesse dei partecipanti ad approfondire la realtà locale ha motivato la decisione di proiettare, nel successivo incontro in autoapprendimento, il film "Con gli occhi chiusi" di Francesca Archibugi tratto dall'omonimo romanzo di Tozzi ambientato a Siena e nella campagna limitrofa.

Il percorso di approfondimento è stato arricchito dalle due visite guidate. La prima alla Biblioteca Nazionale di Firenze dove è stata allestita l'esposizione " FIGURARE LA PAROLA . Editoria ed avanguardie artistiche del Novecento nel fondo Bestini" .

La seconda visita guidata si è svolta presso la Fondazione Albizzini "Collezione Burri" ed l'esposizione permanente delle opere di Burri negli ex-essiccatoi del tabacco, a Città di Castello.

 

Circolo di Asciano.

"Le nuove tecnologie, la comunicazione multimediale ed il marketing telematico"

Periodo di svolgimento: dal 13 Gennaio al 20 Aprile 2004, in 15 incontri settimanali della durata di 3 ore ciascuno.

L'organizzazione didattica d'accordo con i partecipanti è stata strutturata alternando incontri con esperti ad incontri in autoapprendimento. La maggior parte degli incontri si sono svolti in aule informatiche.

Il tema del circolo è stato motivato dall'interesse dei partecipanti verso i cambiamenti portati nella vita quotidiana dalle nuove tecnologie, oltre che dal desiderio di raggiungere maggiore disinvoltura nell'uso del computer, nell'ottica anche di un'applicazione professionale.

Il programma didattico prevede un percorso di apprendimento per gradi.

Da una prima analisi di Internet, delle sue funzioni e potenzialità (ricerca di informazioni attraverso i motori di ricerca) si è passati all'apprendimento degli strumenti di comunicazione che la Rete offre (posta elettronica, newsletter, mailing list, forum).

Si è affrontato poi il tema del web marketing e delle metodologie per garantirsi visibilità su Internet e dei cambiamenti portati nella società dall'avvento delle nuove tecnologie (cittadinanza on line, blog e siti personali).

Considerando le competenze dei partecipanti si è deciso di approfondire gli applicativi Office di Windows, partendo dalle funzionalità di Outlook Express, per passare a Word ed infine ai fogli di calcolo e ad Excel.

Gli ultimi incontri saranno dedicati alla realizzazione di siti web, commerciali e non, come richiesto dai partecipanti.

 

Circolo di Murlo.

"La via di Siena"

Periodo di svolgimento: dal 4 febbraio al 12 maggio 2004, in 15 incontri settimanali della durata di 2 ore ciascuno.

L'organizzazione didattica d'accordo con i partecipanti è stata strutturata alternando incontri con esperti ad incontri in autoapprendimento.

Il circolo è nato intorno all'interesse di 12 residenti nel Comune di salvaguardare la sopravvivenza della Via di Siena, l'antica via bianca che collegava Murlo a Siena.

La via rischia l'asfaltatura, azione rovinosa per il territorio e per tutto ciò che le rimane in consegna dal tempo. I partecipanti al circolo hanno dimostrato l'interesse di approfondire l'origine storica della via, i suoi resti artistici e il patrimonio faunistico.

Sulla base di questi punti sono stati individuati gli esperti da contattare, scelti per le loro note competenze in materia e per l'interesse che hanno dimostrato nei propri studi al territorio senese: Giuseppe Manganelli, per l'ambiente e la fauna; Anna Guiducci, per l'arte e il patrimonio culturale ; Mauro Civai, per gli aspetti artistici ed in particolar modo il Castello di Campriano; Mario Ascheri, per gli aspetti storici; Gianfranco Molteni, per l'effetto dell'antropizzazione sul paesaggio).

Obiettivo finale del circolo è creare un prodotto (un cd-rom o comunque del materiale interattivo) da diffondere con l'intento di stimolare l'attenzione per la Via e la sua conservazione.

Il progetto si inserisce perfettamente nel recente "Progetto Catasto strade bianche: censimento, gestione, valorizzazione e promozione" promosso dall' Assessorato alla Pianificazione Territoriale della Provincia di Siena, che ha l'obiettivo appunto di censire attraverso schede dettagliate le strade bianche della Provincia di Siena, con una finalità di promozione anche turistica.

Il responsabile del progetto provinciale, Architetto Laghi e l'Assessore Luciano Cicali, intervenuti in un incontro del circolo hanno dimostrato il proprio interesse allo studio della via di Siena, proponendo una collaborazione per garantire visibilità al prodotto finale.

Anche per questo circolo gli incontri in autoapprendimento vengono organizzati insieme al tutor per approfondire i temi proposti dagli esperti. Si è approfondito il tema del paesaggio e della conservazione del territorio attraverso l'analisi e la comparazione di cartine geografiche risalenti a vari periodi storici, attraverso la visione di foto e di dipinti di varie epoche e richiamandosi a testimonianze raccolte dagli abitanti del luogo.

Su richiesta dei partecipanti tutti gli incontri con esperti vengono filmati, così da conservare una copia utile al momento della realizzazione del progetto finale.

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3) monitoraggio e valutazione

Il monitoraggio costante del processo di apprendimento è stato supportato dal "Diario del circolo", strumento elaborato dall'Agenzia Pratika per mantenere traccia scritta delle impressioni, riflessioni e suggerimenti dei partecipanti a seguito di ogni incontro.

Il diario del circolo ha permesso di tracciare e conservare memoria del percorso di autoapprendimento stimolando inoltre il dibattito dei partecipanti sulle eventuali modifiche al calendario e sulla necessità di approfondimento di determinati aspetti del tema trattato. L'associazione Pratika si è servita di questo strumento anche per la ridefinizione in itinere delle attività e la scelta degli esperti chiamati ad intervenire. L'analisi di quanto riportato direttamente dai partecipanti ha contribuito sia al monitoraggio in itinere sia alla valutazione finale.

La verifica finale, svolta anche attraverso questionari di soddisfazione dell'utenza appositamente predisposti ha indagato le aree di valutazione in merito ai docenti, alla sequenzialità delle attività in relazione a quanto programmato, alla puntualità delle comunicazioni, al lavoro del tutor, alla qualità dei materiali oltre che aspetti logistici legati all'aula ed alla strumentazione utilizzata.

Il monitoraggio è stato svolto anche mediante visite periodiche del coordinatore e del direttore del progetto presso i circoli di studio e colloqui con i partecipanti e con i tutor.

 

4) Ambienti di terzi, rispetto al soggetto attuatore, utilizzati per lo svolgimento degli interventi

Gli incontri si sono svolti in locali messi a disposizione dai Comuni sul cui territorio sono stati allestiti i circoli: a Montalcino è stata utilizzata la Sala Consiliare del Municipio storico; a Murlo un'aula presso le strutture municipali; a Monteroni la Sala delle Macine, di proprietà del Comune stesso.

Nel solo caso del circolo di studio di Asciano, per esigenze didattiche (necessitavamo di un laboratorio di informatica) si è ricorsi alla locazione di strutture appartenenti alla Scuola Media "S. Pertini" e alla cooperativa "Le Biancane" stipulando un'apposita convenzione.

 

4) Attrezzature e materiali didattici

In ognuno dei circoli di studio si è cercato di promuovere una ricerca indirizzata verso differenti fonti di informazione, cercando di stimolare soprattutto l'utilizzo di internet e delle nuove tecnologie multimediali.

Tra le attività si annoverano: visite guidate presso mostre e biblioteche, ricerche bibliografiche, visioni di film e documentari, ascolto guidato di brani musicali, lettura di testi e poesie e, nell'ambito delle nuove tecnologie, ricerche internet di primo e secondo livello, analisi di forum, gruppi di discussione, ecc.

Tra le attrezzature utilizzate: PC, videoproiettore, dvd e videoregistratore, impianto di diffusione audio, lavagna luminosa, proiettore diapositive, lavagna a fogli mobili.

 

5) Difficoltà incontrate

Senza intendere che queste abbiano in qualche misura ostacolato lo svolgimento delle attività si segnalano le difficoltà incontrate:

•  Diffidenza iniziale diffusa nei confronti del reinserimento in formazione da parte dei partecipanti: perplessità sulla frequenza degli incontri, sull'"obbligo" di partecipazione e le modalità di svolgimento

•  Estrema varietà dei temi trattati: ciò ha comportato uno sforzo aggiuntivo per il reperimento e l'elaborazione dei materiali.

 

6) Variazioni rispetto al progetto iniziale

Non si segnala alcuna variazione che si sia resa necessaria in corso di svolgimento del progetto, dopo la sua approvazione

 

a cura di Alessandro Forzoni

 

 

LLL - Focus on Lifelong Lifewide Learning
Rivista registrata presso il Tribunale di Firenze n. 5414 del 01 marzo 2005
Redazione: c/o Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università degli Studi
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